Monday, January 3, 2011

Durer's other hare


The one who rented him the workshop rooms and sold him paints. Sometimes she also agreed to pose for him, as he seemed to have a peculiar fixation with leporids.

Having some fun to warm up after a chaotic month.

Besides the mannerism inspired to work of Durer's period the pose is a bit unnatural, but I had this specific pose and composition with the Celestial Globe so clear in mind that the all tests I did of alternative poses felt wrong - either the hare was too tall or didn't show the right curves. This happens a lot to me and I always wonder whether it's intuition at work or lack of observation. I admire a lot artists like Ingres who managed to harness this tendency to disregard anatomy and physics in favor of composition and yet produced very refined works.

6 comments:

  1. Molto carina, sia come idea che come immagine! Come mai proprio quel mappamondo? E' un dettaglio curioso...

    -MikeT

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  2. Se fosse un mappamondo sarebbe anacronistico dato che all'epoca avevano appena appena scoperto l'America. X-D Infatti è un Globo Celeste da astronomi, in pratica una mappa del cielo sferica. Mi sono basato su questo che è uno dei più antichi Globi noti ed è più o meno di quell'epoca:
    http://pnsintra.imc-ip.pt/en-GB/collection/metals/ContentDetail.aspx
    Il senso di ciò è ovviamente che i conigli dominano tutto l'universo. X-D

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  3. Ah, ok, grazie per la delucidazione.

    -MikeT

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  4. Sto sviluppando un gioco di ruolo su conigli antropomorfi. Visto che molto probabilmente lo testerò Domenica prossima ad una convention, e mi farebbero comodo immagini di riferimento, posso "rubarti" questa signorina per quella sessione?

    -MikeT

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  5. Certamente! (E fu così che la coniglia finì ingloriosamente in pentola...)

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  6. In pentola? Giammai! E' così carina... :)

    -MikeT

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